Come tradurre la parola shitstorm? Esiste la “shitstorm” in italiano? Ma soprattutto, cosa diavolo è una shitstorm?
Queste domande amletiche attanagliano valanghe di scrittori, lettori e spettatori di serie televisive, trasmissioni, film, ma anche riviste, siti internet. Bene: colleghi traduttori e giornalisti, indomiti adattatori dei dialoghi e telespettatori, facciamo un po’ d’ordine, sperando ovviamente di non generarla noi, questa misteriosa shitstorm.
Prima domanda:
Cosa diavolo è una shitstorm?
Dipende, dal contesto. Iniziamo con alcune definizioni in inglese:
- Il Collins Dictionary definisce la parola come: “una situazione molto spiacevole o difficile”.
- Il Cambridge Dictionary definisce la parola come: “una situazione nella quale molte persone non concordano e discutono fra di loro”
- Il Merriam Webster definisce la parola come: “una situazione, controversia o sequenza di eventi, selvaggiamente caotica e ingestibile”
Anche gli inglesi sembrano avere le idee poco chiare, vero?
Tecnicamente, shitstorm è una parola composta da shit (“merda”) e storm (“tempesta”). Ma il significato letterale originario dei due termini presi singolarmente è in gran parte diverso nella parola composta, che assume una valenza chiaramente metaforica.
Spesso, il termine è usato per indicare quei casi in cui una determinata azione ha causato una intensissima reazione da parte di molte persone. Per esempio: una azienda ha pubblicato un comunicato poco opportuno, o un politico si è fa scappare una dichiarazione poco accorta, e ciò ha scatenato una inarrestabile valanga di polemiche o insulti ai suoi danni.
Il termine inglese shitstorm è informale, alcuni potrebbero considerarlo offensivo o, come si suole dire, troppo assertivo. È quindi un termine che si usa in contesti familiari o nei quali non è richiesto il rispetto di un codice di comportamento rigido, ovvero quando la differenza di ruolo non impone di mantenere un preciso distacco fra gli interlocutori (come per esempio nel rapporto studente – insegnante). Gradualmente, tuttavia, si sta facendo spazio in riviste più leggere e in contesti giornalistici di stile meno formale.
Anche perché, dobbiamo ammetterlo, è efficace. Rende l’idea. Già ritrovarsi in una tempesta di tradizionalissima acqua non sarebbe il massimo della comodità. Ma se al posto delle tutto sommato innocue goccioline d’acqua fossimo bombardati da milioni di particelle marrocine, appiccicose e maleodoranti, come minimo vorremmo trovarci da qualche altra parte.
Esiste la parola shitstorm in italiano?
No. Il termine attualmente non fa parte di alcun dizionario italiano. Utilizzarlo come forestierismo (parola importata da altra lingua) sarebbe perciò una forzatura o, nella migliore delle ipotesi, una gran pigrizia. Soprattutto visto che esistono, senza troppo sudare, alternative efficaci.
Come tradurre la parola shitstorm in italiano?
Dipende dal contesto. Nel paragrafo successivo la spiegazione più articolata, ma forzandosi, un po’ controvoglia, a dare una risposta concisa alla domanda “come si traduce shitstorm“, si potrebbe dire quanto segue.
- Shitstorm si traduce: putiferio, (gran) casino, bufera, tempesta, trambusto; oppure: valanga, ondata di critiche o polemiche. ✔
- Shitstorm non si traduce: tempesta di merda. ✘
In questo caso, la scelta della migliore locuzione o parola italiana, a differenza dell’inglese, può necessitare di un piccolo sforzo di contestualizzazione, o almeno dell’uso sapiente di altri termini vicini. Approfondiamo.
Qual è la una traduzione efficace di shitstorm?
Tradurre letteralmente i vocaboli di un’altra lingua non è sempre il metodo più efficace. Ciò che dobbiamo trasmettere, quando parliamo, comunichiamo o traduciamo un testo, non è solo il suo semplice significato. Dobbiamo anche fare in modo che chi ci ascolta o legge ci capisca davvero. Perché i significati delle parole nelle varie lingue non sono quasi mai perfettamente sovrapponibili. Shitstorm, letteralmente, è una merdatempesta. Bene così? Evidentemente no. Se ci limitiamo a tradurla così, oppure come “tempesta di merda”, non facciamo un gran servizio a chi ci legge.
Ci sono sempre almeno due aspetti da considerare quando traduciamo un termine straniero: la cosiddetta accettabilità del testo in una cultura e la sua localizzazione. L’accettabilità varia in base alla storia della lingua, dei suoi parlanti e al contesto, mentre la localizzazione potremmo definirla come lo sforzo di integrare davvero quel testo nella cultura ricevente. Mi spiego meglio.
Il termine shitstorm è d’uso abbastanza comune nei negli Stati Uniti e in contesti anglosassoni, e lo è da lungo tempo. Secondo il dizionario Merriam-Webster, la parola è attestata in lingua inglese addirittura dal 1948. Nella vita di ogni giorno, quindi non è raro trovarsi davanti a frasi come “the shitstorm is going to start again”, o simili. Questa è una frase facilmente comprensibile per un inglese medio, e soprattutto non è in genere percepita come marcatamente offensiva o volgare, pur essendo molto informale.
In italiano, però, non è così. Non solo la locuzione “tempesta di merda” ha un accento molto più volgare rispetto all’inglese, ma nella lingua e nelle consuetudini italiane è una locuzione che non è mai esistita. Ha quindi un significato piuttosto vago, non del tutto chiaro. Tradurre la precedente frase come “la tempesta di merda sta per ricominciare”, a un italiano medio comunica abbastanza poco rispetto al suo effettivo significato originale. Per chi ascolta potrebbe essere addirittura maggiore lo stupore verso la parola volgare rispetto alla quantità di significato effettivamente compreso. Stesso discorso vale per la pigra scorciatoia di usare direttamente il termine in inglese, non traducendolo. Con l’aggravante che possiamo star certi che chi non conosce l’inglese non capirà del tutto.
Considerato ciò, se vogliamo che ci ascolta colga il senso effettivo, una buona soluzione per la frase precedente sarebbe quella di usare i termini “putiferio”, “casino”, “bufera” o “tempesta”. Oppure, se la frase fa riferimento a una situazione che ha generato grande clamore, grande stupore e molte reazioni negative, potremmo usare metafore come “ondata di critiche”, “valanga di polemiche”.
Qualche esempio concreto di traduzione di shitstorm?
Prendiamo la frase “do you realize what a shitstorm we ended up in?“. Una scadente traduzione letterale sarebbe: “hai realizzato in quale tempesta di merda siamo finiti?”. Letterale, appunto, ma impropria e poco comprensibile. Una localizzazione della frase ben più efficace per un parlante italiano potrebbe essere: “ti rendi conto in quale casino ci siamo cacciati?”. Oppure: “ti rendi conto in che putiferio ci siamo ficcati?”. O ancora: “capisci in che bufera (o tempesta, turbine) siamo finiti?”.
Altri esempi:
- “When the news broke, it created a massive shitstorm within the company.”
“Quando la notizia è trapelata, ha scatenato una enorme polemica all’interno dell’azienda.” - “Her controversial tweet caused a social media shitstorm that lasted for days.”
“Il suo tweet controverso ha causato un’ondata di critiche sui social che è durata giorni.” - “The politician’s scandal triggered a political shitstorm that shook the entire nation”.
“Lo scandalo del politico ha innescato una reazione politica devastante (fortissima) che ha scosso l’intera nazione.” - “The decision to lay off employees without prior notice resulted in a shitstorm of criticism from the public.”
“La decisione di licenziare dipendenti senza preavviso ha portato a una valanga di critiche da parte dell’opinione pubblica.” - “The leaked emails sparked a shitstorm of outrage and shock in the media.”
“Le email trapelate hanno scatenato un’ondata di indignazione e stupore nei media.” - “The actor’s offensive comments during the interview caused a shitstorm of backlash from his fans.”
“I commenti offensivi dell’attore durante l’intervista hanno causato un’ondata di reazioni negative da parte dei suoi fan.” - “The company’s faulty product launch led to a shitstorm of negative reviews and customer complaints.”
“Il lancio difettoso del prodotto dell’azienda ha portato a una valanga di recensioni negative e critiche dei clienti.” - “OMG! The shitstorm is going to start again”
“Mio Dio! La tempesta di polemiche sta per ricominciare”. Oppure: “Oddio, ecco che ricomincia la valanga di critiche!”.
Quando cerchiamo di capire un film, traduciamo una frase, parliamo con qualcuno o scriviamo un testo, ricordiamoci di tutto ciò. Ma soprattutto: cerchiamo di evitare di scatenare una bufera del tipo di cui abbiamo parlato in questo articolo: potrebbe non essere facile… uscirne puliti.
Luca Spinelli