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DDL Levi: chiesto il ritiro

Roma – DDL Levi sui blog. A seguito delle moltissime proteste, Vincenzo Vita (vice presidente della commissione cultura del Senato), Giuseppe Giulietti (membro della commissione cultura della camera) e Bruno Murgia (membro della commissione cultura della camera) prendono le distanze.

I primi due, intervistati dall’associazione Articolo 21 che si è attivata sulla vicenda, chiedono il ritiro del provvedimento e affermano: « alla Commissione Cultura della Camera è arrivato un vecchio testo presentato da Levi che, effettivamente, pone alcuni rischi per il futuro dei blogger. L’impegno congiunto da parte nostra » – proseguono Vita e Giulietti – « sarà quello di chiedere allo stesso Levi il ritiro di quella proposta e di elaborare insieme un nuovo ddl che tenga presente le richieste e le necessità provenienti proprio dal mondo dei blogger che, con il loro lavoro quotidiano, riempiono di contenuti la rete e di informazioni talvolta mancanti. »

Il deputato Bruno Murgia, dal canto suo, avverte che ci si trova ancora in uno stadio embrionale della legge e afferma che « le intenzioni sono buone, ma è evidente che il mondo di internet è decisamente più complesso e non può essere regolato con un colpo netto come questo. »

Interessante e non meno importante il commento di Francesco Aprile su The Million Portal Bay (blog noto per le inchieste sul portale italia.it), che pubblica un’attenta analisi su una questione da molti sottovalutata: gli interessi di partito e degli editori verso i finanziamenti pubblici che il ddl girerebbe astutamente anche alle testate online.

Intanto prosegue la raccolta di adesioni del gruppo di Facebook contro il ddl, che ha raggiunto quasi i ventimila iscritti (tra cui vari nomi noti come Pino Scaccia, Mina Welby, Marco Cappato) e programma l’invio di lettere ai membri delle commissioni per destare i legislatori italiani sulle necessità informatiche della nostra nazione.

Staremo a vedere.

Luca Spinelli

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